V.VII. Gli assassini Mìtja viene condannato a vent’anni di lavori forzati nell’inospitale Siberia per l’omicidio di suo padre, senza che...
V.V. L’estremo rifiuto Che Ivàn Karamazov si imponga come l’ultimo, definitivo, estremo nichilista dostoevskiano è lo stesso scrittore russo a...
«Non è Dio che non accetto, capisci, ma il mondo da Lui creato, è il mondo di Dio che non...
«après moi le déluge». I.I. I matrimoni Il primo personaggio dei Fratelli Karamazov presentato da Dostoevskij, all’inizio del romanzo, è...
«[…] noi abbiamo un “carattere capiente”, alla Karamazov – e questo è il punto – in grado di contenere in...
«…dentro covile o cuna, è funesto a chi nasce il dì natale». Porsi delle domande. Interrogare la propria coscienza e...
«Ma un matrimonio cristiano non può esserci e non c’è mai stato, come non c’è mai stato né può esserci...
«siamo tutt’e due uomini viziosi, uomini del sottosuolo, sudici…» Vel’čaninov a Trusozkij «[…] era necessario rappresentare una figura modesta e...
V. Kraft e Olja ovvero l’epidemia dei suicidi Da sempre attento al tema del suicidio – gran parte della sua...
«i giovani come voi non sono pochi, e le loro facoltà minacciano realmente sempre di svilupparsi in peggio: o in...