Uno sguardo verso Nord. Nils Kreuger

“Uno sguardo verso Nord” è quello che un uomo in qualsiasi luogo volge in maniera del tutto ingenua verso un mondo quasi ignoto, poiché lontano dalla propria cultura, ma che getta un ponte per tentare di varcare l’argine utilizzando l’arte come zattera, in qualità ambasciatrice di quello che dovrebbe essere il Patrimonio storico e culturale di un luogo, e quindi la conoscenza del luogo stesso.

Il nostro sarà un viaggio attraverso i paesaggi, le luci, il tepore, il fumo dei camini e le debolezze dell’uomo, la resistenza della legna bagnata al fuoco e quella della neve ad un passo.

Il nostro viaggio in Svezia ci costringe spesso a salpare per ritrovarci poi di notte come falene inumidite attirate da una luce di un faro, in lontananza, sulla costa: è il porto medioevale di Kalmar, città di roccia e fango che ha dato i natali al protagonista del nostro approfondimento odierno. Avvicinandoci cominciamo a notare la conformazione della costa, il verde che abbraccia il castello di Kalmar, guardiano millenario della zona oltre che custode secolare dei misteri degli uomini di quel paese. A protezione ulteriore della riva sulla quale è adagiata Kolmar poi, c’è una zattera, quasi una diga, l’isola di Öland, che dormiente galleggia nel mar Baltico.
Quante volte sarà passato adagio su quelle placide spiagge Nils Kreuger, allievo migliore della scuola di Karl Nordström, nuovo protagonista delle nostre incursioni nei cieli scandinavi dipinti.

Nils Kreuger, Primavera nell’Halland (1894) Olio su pannelli, Nationalmuseum Sweden, Stoccolma

toccolma

Nils Kreuger nacque a Kalmar nel 1858 da una famiglia dalle modeste disponibilità economiche: il padre, Johan August Kreuger, era un taglialegna e commerciante di legname, mentre la madre badava alla famiglia. Nonostante le limitate capacità economiche riuscì ad iscriversi, quando aveva sedici anni, all’Accademia d’Arte di Stoccolma, dove conobbe i giovani pittori emergenti, con alcuni dei quali condividerà molte esperienze durante la sua vita, come Karl Nordström e Richard Bergh. Ben presto però fu costretto ad abbandonare gli studi per via di una malattia che lo debilitò, ma non al punto tale da impedirgli di viaggiare: nel 1881 infatti si recò a Parigi e successivamente frequentò la scuola svedese in Francia, apprendendo la tecnica della pittura “en plein air”, metodo artistico al quale rimarrà molto legato, trovandosi a dipingere per ore e nei momenti più sfavorevoli, come nelle fredde albe e durante i temporali, oltre ovviamente ai più suggestivi tramonti. Come nei quadri di Nordström, la percezione della luce sarà un elemento fortemente caratterizzante in tutta l’opera di Kreuger.

Nils Kreuger, Nubi in aumento (1901) Olio su tela, Collezione privata

Nel 1887 fece ritorno in patria, dove abbracciò il pensiero anti-accademico dei connazionali Nordström e Bergh: si stabilì a Varberg, cittadina bucolica nella Svezia meridionale, dove gettaò le basi per la battaglia contro quello stile ormai antico e romantico nazionale che impazzava tra i contemporanei. Qui fondò insieme ai suoi colleghi la scuola di Varberg, un gruppo di pittori che dipingeva ispirandosi ai grandi post-impressionisti come van Gogh e Gauguin, traendo spunto per la scelta dei colori e dei soggetti (campagne e mucche anziché città e persone).

Nel 1896 Kreuger si stabilì a Stoccolma, ma passò gran parte delle sue estati sull’isola di Öland dove poté riprendere i suoi soggetti preferiti, ovvero la natura incontaminata, l’aspetto bucolico della vita contadina e gli animali al pascolo. Il suo carattere aperto ai cambiamenti di stile lo portò a sperimentare diversi stili e diverse facce del post-impressionismo e neoimpressionismo.

L’opera di Kreuger vista nella sua totalità non è senza dubbio, tra le esperienze svedesi e scandinave affrontate finora, una delle più originali, ma non per questo però risulterà banale, poiché è considerato una guida (fonda una scuola), colui che tracciò una strada sicura e di sperimentazione in contrapposizione agli standard e alle mode contemporanee.

Nils Kreuger, Brughiera di Öland al tramonto (1903) Olio su tela, 37.5 x 97.5 cm, Nationalmuseum Sweden, S

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