MusiciSMI:
– Bisogna premettere il mio grosso e putrido schifo per le caratteristiche principali della seconda repubblica della discografia italiana. Mai in europa c’era stato un decadimento così ampio della qualità media della produzione musicale, soprattutto considerando i fasti degli anni precedenti. Probabilmente il cambio di intenzione avvenuto alla fine degli anni ottanta ha determinato lo scadimento di tutto il movimento, infatti la caratteristica principale del nuovo corso musicale è la volontà di parlare principalmente della sfera privata e l’attitudine di “alleggerire” i testi. Basta pensare al successo degli 883, impensabile anni prima. In questo humus scadente e putrescente si è sviluppato tra gli altri Lorenzo Jovanotti, che è stato l’artista più sopravvalutato dai tempi di Bruce Springstreen ….. Perché? Perché proprio a noi?
– Negli ultimi anni lo scenario del rock indipendente, per quello che significa, è stato dominato dalla presenza dei FastAnimalSlowKids, con i loro primi dischi, in particolare segnalo Hybris e Alaska. Ma ora ci chiediamo com’è possibile che un espressione musicale così scadente possa arrivare a vincere l’Italian Wawe Love festival?
NobeliSMi:
– Bene, sappiate che William Golding ha vinto un premio nobel per la letteratura nel 1983, lo stesso Golding che ha scritto Il signore delle mosche e La folgore nera.
– Gli stati uniti hanno un record curioso, ovvero il maggior numero di premi nobel per la pace, ben 22. Questa è una statistica paradossale per una nazione che è obbiettivamente la più produttiva macchina da guerra della storia dell’universo, escluso forse l’impero mongolo. Suona proprio come una contraddizione succulenta, mi ricorda il gruppo fiat degli anni novanta che costruiva mine antiuomo e ambulanze. Giustamente se gli americani sono così bravi a fare le guerre saranno bravi anche a fare la pace. Sono famosi come esportatori di democrazia e pace, noi da bravi ci siamo accodati e siamo diventati anche noi esportatori, ma da intermediari, niente vendita diretta poiché quella spetta a loro. Giustamente la domanda di pace è oggi molto alta, e gli Usa sono sempre pronti a soddisfarla. Sono sempre in erezione, ma ci sono evidentemente dei soggetti che eccitano di meno la loro voglia pacificatrice, come Israele o la Corea.
– Va anche ricordato che l’ultimo premio Nobel a stelle e strisce è proprio il presidente Barack Obama, lo stesso presidente che ha mantenuto leggi controverse come il patriot act, il presidente che aumentò le truppe in Afghanistan, lo stesso presidente che ha evitato di sviluppare un efficace exit strategy dall’Iraq, oppure il presidente che è venuto in Italia ed ha imposto al Renzi di turno di rispettare l’acquisto preventivato degli F-35. E’ evidente che non possono soddisfare il bisogno di pace da soli. Beh.. in fondo però è sempre meglio un Obama armato fino a denti che… Renzi.
Problemi al cinema:
– Cristopehr Jonathan James Nolan nasce a Londra nel 1970, sforna subito l’interessante Memento e poi una fila di film mediocri e dimenticabili. Io non ho nulla contro Batman ma non capisco l’attesa che si crea intorno ad ogni nuovo lavoro di Nolan, pensavo che un pasticcio come Inception avesse mostrato al pubblico più attento le inadeguatezze del regista, però anche per l’uscita del nuovo Interstellar si sono prodotti lodi sperticate e litri di bava. Quanti film passeranno prima che il pubblico capisca il valore di Nolan?
– Perchè dal 1982 Woody Allen ha girato un film all’anno, senza interruzione? Un attitudine veramente particolare per un regista, sicuramente questo ritmo forse poteva essere mantenuto nei primi anni di carriera, ma ora le idee vengono meno e la qualità ne risente profondamente.
– Il povero Wes Anderson si è visto passare davanti una sfilza di statuette dorate dirette verso il film del regista messicano Inarritu, probabilmente Grand Budapest hotel avrebbe meritato qualche riconoscimento in più. La domanda che mi faccio è perché Anderson continui a infarcire i propri film di star, personaggi celeberrimi che si succedono in piccole scene e brevi ruoli? Alle volte da l’impressione di dover sostenere personaggi senza verve con la presenza di una star.
Quesiti politici inutili 3:
– Tracciamo un filo rosso ideologico che unisce tre personaggi dominanti del mondo pubblico attuale: Papa Francesco, Renzi e Obama. Tutti e tre sono dei capacissimi imbonitori, vivono la loro dimensione civile come venditori, come parolai di grande professionalità. La loro attitudine allo spot efficace, che spesso non corrispondo però ai fatti reali, sembra comunque funzionare perfettamente, oggi basta essere simpatici per funzionare, l’assioma simpatia = capacità sembra attecchire sempre più nella testa delle persone. E’ la sagra delle apparenze, ovviamente quello che più di tutti rispecchia questo tipo degenere è Renzi, gli italiani abituati a ben altri padroni si sono crogiolati nella marea di parole mielose del democristiano toscano, e la stampa giù a bordate di saliva per incensare il nuovo satrapo con i dentoni. I messaggi pubblicitari attecchiscono sulle menti deboli e meno scolarizzate, questo è probabilmente la risposta al quesito, poiché l’italiano medio, l’americano medio e il cattolico sono tra le entità meno critiche e più controllabili del mondo occidentale. Come diceva Ovadia in Caro Diario: “Gli italiani sono uno dei popoli più condizionati e volgari del mondo.”
– Ma Salvini? Dico io… è mai possibile? Salvini… Salvini!!