Slogan elettorali a Fantasilandia

Le elezioni favoriscono i chiacchieroni.

Georges Bernanos, I grandi cimiteri sotto la luna, 1938

È tempo di elezioni nella ridente cittadina di Fantasilandia. I circa cinquantamila abitanti aventi diritto al voto, il prossimo fine settimana saranno chiamati alle urne per scegliere il loro sindaco – tra una dozzina di illustrissimi e purissimi candidati – ed i loro rappresentanti all’interno del consiglio comunale – tra centinaia e centinaia di politicanti molti dei quali scelti a caso, altri invece appartenenti da decenni all’eminente castuccia della politica locale.

C’è una cosa che più di ogni altra adoro fare durante ogni pirotecnica campagna elettorale: sfogliare il più celebre giornale territoriale, ed ammirare le decine di inserzioni elettorali che ne affollano le pagine, gustando i fantasiosi e convincenti slogan che accompagnano gli scatti formidabili dei candidati, veri e propri trionfi della più raffinata arte fotografica.

Apro Il Totano, questo il nome dell’ebdomadario, ed inizio a scartabellare le pagine. Alla numero 4 la prima inserzione politica. Piuttosto lungo il motto: LA NOSTRA COMPETENZA, IL NOSTRO OTTIMISMO, LA TUA FIDUCIA. RESTITUIAMOCI LA NOSTRA CITTÀ. Restituiamoci… Bah… Un po’ troppo cacofonico, forse.

Proseguo.

Pagina 6. L’intero foglio: La Rivoluzione delle PERSONE SERIE, accompagnato da tre punti del programma elettorale e, come se non bastasse, da un altro slogan: Una Lista di Donne e Uomini che hanno Un Solo Interesse: ” IL BENE DELLA CITTA’ “. Ahi… Apostrofo al posto dell’accento… E poi, scomodare persino il termine rivoluzione…

Pagina 9. Due inserzioni, una accanto all’altra. La prima è un capolavoro… Una letterina nella quale il candidato spiega ai lettori la decisione di entrare in politica, ed al termine della quale viene citato, udite udite: Einstein! A. Einstein diceva: “Non possiamo pretendere che le cose cambino, se continueremo a fare le stesse cose… l’inconveniente delle persone e delle Nazioni è la pigrizia nel cercare soluzioni e via d’uscita…” Certo, la citazione non è tagliata proprio in modo ortodosso, ma chapeau lo stesso.

Nel riquadro pubblicitario vicino, un semplice INDISPENSABILE CAMBIARE seguito da SARÀ TUTTA UN’ALTRA STORIA.

Se a pagina 9 mi sono imbattuto in una letterina, ecco a pagina 11 una vera e propria letterona… Dalla moltitudine di caratteri versati spicca un deciso BASTA !, l’unica parola scritta in maiuscolo. Troppo pesante per un lettore-elettore assorbire tanti pensieri…

Pagina 12. Sopra “. . .al servizio della gente una scelta di vita. .”, sotto Impegno, Onestà e Coerenza.

Pagina 15. Torna, a grande richiesta il motto SARÀ TUTTA UN’ALTRA STORIA.

Pagina 17. Vincono l’incisività e la sintesi proprie di un ordine più che di un invito: VOTA COSÌ.

Pagina 20. UN SINDACO COMPETENTE, UNA CITTÀ CHE CRESCE. LIBERO DI FARE BENE.

Pagina 23. Nella stessa inserzione, da una parte l’ESPERIENZA di un bontempone noto, dall’altra la NOVITÀ di un’imprenditrice debuttante.

Pagina 25. Tutti i giorni dalla tua parte. Tutti i santissimi giorni…

Pagina 27. Propositi di rinnovamento, per cambiare Fantasilandia. Perché ci sarebbero davvero parecchie cose da cambiare…

Pagina 29. Solo chi è tra la gente conosce veramente i problemi della gente. La ggggente. Perché è alla ggggggente che parla un politicante.

Pagina 32. Alcuni punti del programma seguiti da Miglioriamo Ancora, perché forse qualcosa in questi anni è migliorato, dicono…

Pagina 33. Una sola, ardente promessa: Lavorare insieme per i diritti di tutti.

Pagina 35. Il volto del CENTRO EST A TESTA ALTA. Coraggioso il candidato.

Pagina 38. Un formidabile CREDICI! Credere a cosa?

Pagina 40. Ancora una promessa, la vera promessa: Il nostro operato con lealtà ed impegno.

Pagina 43. Un bel ADDIO S.P.F.R.N.T. (Società Pubblica Fantasilistica di Riscossione Nazionale dei Tributi).

Pagina 45. Per la terza volta, Sarà tutta un’altra storia…

Pagina 47. Finalmente dei numeri… 100% rinnovamento.

Pagina 49. Onestà e competenza contro la cattiva amministrazione dell’est.

Pagina 50. Una bella foto di gruppo e via con: per cambiare Fantasilandia.

Pagina 51. Record! Per la quarta volta… SARÀ TUTTA UN’ALTRA STORIA. Devono averne speso di denaro per essersi potuti appiccicare così tante volte sul Totano.

Pagina 52. il mio progetto per FANTASILANDIA.

Pagina 54. Un’altra letterina, scritta da un altro candidato del CENTRO EST A TESTA ALTA.

Pagina 55. Incredibile… Un’inserzione senza slogan!

Pagina 57. Progetto di un PARCO TEMATICO CALIGOLOPOLI seguito da La conferma della coerenza.

Pagina 60. La concretezza che fa la differenza. Lista PRIAMO la lista della coerenza.

Pagina 64. Un enorme ADESSO!, in fondo, La nostra scelta per una nuova Fantasilandia.

Pagina 67. Attenzione, un disegno piuttosto complicato. 6 GIOVANI PER UNA NUOVA POLITICA, sotto le foto dei sei baldi giovincelli accompagnate dai loro propositi elettorali. Della sestina, uno è formidabile. La creazione di una spiaggia dedicata esclusivamente ai “nostri amici animali”… Un’idea straordinaria… Il foglio è chiuso dallo slogan …torna alla buona amministrazione.

Pagina 70. Biografia del candidato con annesso numero telefonico, e letterina ina ina conclusa con una domanda ed una risposta, alla Marzullo: Una buona politica è un sogno? Forse, ma io ci credo. Beato te.

Pagina 73. L’ultima inserzione è un idilliaco e commovente ritorno al passato: Il Cavalierissimo Guccione degli Aldobrandini Aldobrandosi invita i cittadini e gli amici a scrivere il nome di…

Un epilogo davvero A U T O R E V O L M E N T E degno.

Fine

Chiudo Il Totano, e per qualche istante le mie labbra sono ancora attraversate da un sottile sorriso sinceramente divertito. Dopo qualche secondo però il sorriso svanisce. Fiondo il giornale sul tavolo ed osservo il vuoto, amareggiato. Al divertimento subentra la vergogna. Quella vergogna che dovrebbero provare loro, i politicucci locali o presunti tali, schiaffandosi in pubblico con le loro facce allegoriche e con i loro slogan imbarazzanti, ma che non proveranno mai.

Nota dell’autore: l’articolo si riferisce alle elezioni comunali del 2013. Gli slogan proposti non sono frutto della fantasia dell’autore, ma reali e riportati con gli stessi caratteri, modificati leggermente al fine di evitare riferimenti troppo espliciti ai partiti, così che la satira colpisca tutte le parti politiche, indistintamente.

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